Report Campionato Italiano per Club U19 – Trieste, 5-7 Ottobre 2018
L’esperienza ha avuto inizio nei primi mesi dell’anno, quando il socio Paolo Acinapura su incarico del direttivo della Compagnia della Vela, presenta alla squadra agonistica laser la partecipazione al Campionato Italiano per Club u-19. Dopo un’accurata selezione dei membri dell’equipaggio, in base alla preparazione tecnica, la presenza agli allenamenti e soprattutto l’interesse dimostrato, la squadra è stata composta da: Nicolò Zanchi (capitano e timoniere), Jacopo Pajer (tailer), Matteo Pecoraro (drizzista), Pietro Spavento (prodiere), Alberto Trevisanato (prodiere).
L’evento, che da la possibilità di salire su una barca competitiva come il j-70, di confrontarsi con altri equipaggi, di poter far parte di un’unica squadra, ha visto i ragazzi molto impegnati fin da subito. Paolo e la Compagnia della Vela hanno dato loro la possibilità di allenarsi con la barca già dai primi mesi. Un po’ alla volta, soprattutto grazie ai soci Alessandro Banci e Salvatore Eulisse, i ragazzi hanno imparato a muoversi nella barca e migliorarsi nelle manovre, accumulando anche sempre di più la voglia di regatare e confrontarsi con gli altri.
La regata si è svolta a Trieste durante la settimana della Barcolana dal 5 al 7 ottobre con la partecipazione di 10 Club. L’equipaggio della Compagnia arrivato la sera di giovedì è sceso in acqua il giorno seguente, per l’allenamento previsto prima dell’inizio della competizione, in ottime condizioni.
Venerdì sera si è tenuta la cerimonia di apertura presso il Salone degli Incanti, sulle rive della città della vela. La cerimonia ha visto oltre alla partecipazione di tutti gli equipaggi e dei membri dell’organizzazione anche la presenza delle autorità marittime e del presidente della Società Velica di Barcola e Grignano Mitja Gialuz.
La giornata di sabato, primo giorno di regate, è stata alquanto deludente dal punto di vista velico, in quanto l’assenza di vento non ha permesso il via alle regate. Nonostate ciò si è tenuta una vivace lezione con il giudice Fonda sul cambiamento della regola 18 e l’equipaggio ha approfittato per fare un ripasso sulle regole di regata.
La sera si è svolta la cena di gala tra equipaggi, dove la squadra della Compagnia è stata accompagnata dal presidente Pier Vettor Grimani.
La domenica mattina vede le stesse condizioni di vento del giorno prima ma giustamente il presidente di comitato decide di far uscire in mare i Club ugualmente in modo tale da essere pronti per dare la partenza non appena le condizioni ne diano la possibilità.
Verso la tarda mattinata una leggera brezza sui 4 nodi permette l’issata della bandiera arancione.
L’equipaggio della compagnia dopo una splendida partenza in centro-barca comitato lo vede girare la boa di bolina nella seconda posizione…..purtroppo però la poppa, fatta dalla parte sbagliata gli fa perdere 5 posizioni e un’altra durante la seconda bolina a causa di un salto di vento di oltre 30 gradi verso destra causato probabilmente dalla scarsa intensità. I ragazzi chiudono in 8 posizione molto amareggiati ma non mollano.
La seconda prova si è svolta a meno di dieci minuti dal tempo limite (la competizione non sarebbe stata valida con solo una prova) e con un intensità sempre sui 3\4 nodi. Grazie ancora ad un ottima partenza la squadra gira la boa in seconda posizione. Durante la poppa perde 2 posizioni e al cancello, proprio mentre girava la boa, quest’ultima gli va addosso (le boe erano galleggianti a localizzazione gps che regolano la propria posizione con delle eliche). Il giudice, proprio dietro a loro in quel momento gli da una penalità e i ragazzi sono costretti a fare un giro perdendo così altre posizioni. Chiudono anche questa prova in 8 posizione.
L’equipaggio è deluso e soprattutto arrabbiato dopo queste due brutte prove che li hanno classificati in 9 posizione dopo i numerosi allenamenti fatti durante l’anno.
I ragazzi fatesi passare l’iniziale arrabbiatura, una volta a terrra hanno discusso sulla regata; essendo stata la loro prima regata con il formato previsto dalla Lega Italiana Vela, con una squadra che fino ad ora non era mai stata insieme nella stessa barca e comunque con la poca esperienza su una barca da minialtura come il j-70 hanno visto che nella competizione erano presenti, girado infatti su entrambe le prove in seconda posizione.
Con il senno di poi è stata una bella esperienza con alcune delusioni ma tante soddisfazioni per la crescita dell’equipaggio.
Nicolò Zanchi