Keep Cool di Francesco dal Bon e Davide Cori vince la 24.a Posecco DOC – Cooking Cup
Conclusa la 24a edizione della Prosecco Doc – Cooking Cup: vittoria assoluta per il terzo anno consecutivo di Francesco Dal Bon e Davide Cori con a bordo il cuoco professionista Alessando Ramel.
L’evento era iniziato venerdì, con l’inedito briefing concorrenti, svoltosi al Teatro Italia, il supermercato Despar di Venezia protagonista di un eccezionale restauro conservativo e proseguita in serata con la Sponsor Night, dedicata ai partner dell’evento organizzato dalla Compagnia della Vela e da Barcolana. La regata-gara di cucina – nella quale l’equipaggio deve navigare al meglio e presentarsi sul traguardo con un eccellente piatto realizzato durante la prova in mare, perché la classifica è una “combinata” tra il risultato sportivo e l’eccellenza in cucina – ha visto 23 equipaggi al via.
“Quella della Prosecco Doc – Cooking Cup è una formula unica e vincente – ha detto Pier Vettor Grimani, Presidente della Compagnia della Vela – che ogni anno coinvolge armatori ed equipaggi che si devono confrontare nello stesso tempo in regata e in cucina. c’è spazio per tutti, professionisti e non e tanto divertimento. Noi siamo particolarmente contenti per avere l’opportunità di sviluppare questo format in collaborazione, per il secondo anno connsecutivo, con Barcolana, che ha coinvolto anche i suoi sponsor. Arrivederci a tutti al 2019 per la 25a edizione.”
“Anche quest’anno – ha dichiarato Mitja Gialuz, presidente della Società velica di Barcola e Grignano, lo yacht club che organizza la Barcolana – la Prosecco Doc – Cooking Cup è stata bellissima e davvero unica. Barcolana ha offerto ai propri sponsor del settore food&beverage la possibilità di promuoversi in questa straordinaria cornice, lavorando con la Compagnia della Vela per promuovere il binomio vela-cucina e l’experience ad esso collegata. Ora prua verso Barcolana Chef, l’evento che con un format altrettanto unico e coinvolgente, che porta i cuochi stellati nella grande festa della Barcolana”.