Custodi Domine Vigilantes

Storia della compagnia

“Custodi, Domine, Vigilantes”

Nel 1919, a seguito di un messaggio, il cui originale è conservato nella Sede della Compagnia della Vela, diretto da Gabriele D’Annunzio all’On. Giovanni Giuriati, allora Vicepresidente del Circolo, lo Yacht Club Veneziano assunse l’attuale denominazione di Compagnia della Vela, le cui iniziali (CdV) corrispondono al motto, anch’esso indicato dal Poeta, “Custodi, Domine, Vigilantes”.

Nel dicembre 1933, con brevetto del Re Vittorio Emanuele III, venne confermato alla Compagnia della Vela il privilegio di caricare il Guidone Sociale dello Stemma Reale con Corona e l’onore di battere la Bandiera Nazionale da Guerra, con relative concessioni ed esenzioni, privilegio di cui già godeva lo Yacht Club Veneziano sin dalla sua costituzione.

Storia

1911
Yacht Club Costituita in Venezia, come Yacht Club Veneziano il 21 marzo 1911.
1919
Compagnia della Vela Nel 1919, a seguito di un messaggio, il cui originale è conservato nella Sede della Compagnia, diretto da Gabriele D'Annunzio all'On. Giovanni Giuriati, allora Vicepresidente del Circolo, lo Yacht Club Veneziano assunse l'attuale denominazione di Compagnia della Vela, le cui iniziali corrispondono al motto, anch’esso indicato dal Poeta, Custodi, Domine, Vigilantes.
1933
Brevetto Guidone Sociale Nel dicembre 1933, con brevetto del Re Vittorio Emanuele III, venne confermato alla Compagnia della Vela il privilegio di caricare il Guidone Sociale dello Stemma Reale con Corona e l’onore di battere la Bandiera Nazionale da Guerra, con relative concessioni ed esenzioni, privilegio di cui già godeva lo Yacht Club Veneziano sin dalla sua costituzione.
1929 - 1939
Le prime regate L’imbarcazione sociale Dux, 12 metri stazza internazionale formula 1906, armato a cutter con vele auriche, con un equipaggio di soli Soci, ha vinto alcune tra le più prestigiose regate d’altura nel decennio 1929-1939 tra le quali va particolarmente ricordata la definitiva conquista nel 1929 dell’ambitissima Coppa del Re di Spagna, tutt’ora custodita nella Sede Sociale, a seguito di un’epica regata che vide il Dux vittorioso anche in tempo reale su imbarcazioni ben più potenti sul percorso Pollena-Barcellona. Le cronache dicono che gli stessi avversari rimasero stupiti ed ammirati per l’audacia di alcune manovre. Di rilievo anche altre crociere del Dux, quali quella del 1930 Venezia-Costantinopoli-Venezia sulla rotta delle galere veneziane e la Venezia-Tripoli e ritorno del 1933.
1945
Attraversamento Atlantico Meridionale Nell’immediato dopoguerra alcuni nostri Soci a bordo dell’imbarcazione Vento Perso, progettata dal Socio 'Artu' Chiggiato, tecnico di fama internazionale e membro fondatore dell’USVI, hanno attraversato l’Atlantico meridionale, raggiungendo a vela Rio de Janeiro.
1965
Dal Giappone a San Francisco Nel 1965 un’altra imbarcazione, denominata Golden Lion, costruita personalmente dal Socio Alex Carozzo a bordo della nave sulla quale prestava servizio, ha effettuato in solitario la traversata dal Giappone a San Francisco, percorrendo in 55 giorni quasi tremila miglia. La vicenda è stata descritta da Carozzo in un libro di grande successo.
1990
La rotta di Cristoforo Colombo Sempre Carozzo nel 1990, con una scialuppa di sei metri a vela denominata Zentime , ha percorso in solitario la rotta di Cristoforo Colombo dalle Canarie all’America Centrale.
1990
Il moro di Venezia Nel 1990 viene varato il primo esemplare del Moro di Venezia, con il quale il Socio Raul Gardini lancia la sfida per la Coppa America del 1992. In quell’anno tutta l’Italia segue appassionatamente il nostro Moro di Venezia, sino alla strepitosa vittoria della Louis Vuitton Cup che apre la porta alla sfida con il defender di San Diego America3 , conclusasi per 4-1 a favore degli americani. E’ la prima volta nella storia della Coppa America che la vela Italiana raggiunge questo prestigioso traguardo ed è anche la prima volta che uno sfidante vince una regata nella finale di Coppa America.

Centro Velico Agonistico Ottavio Ghetti

Anche l’attività giovanile su derive, dall’iniziazione alla vela, al pre-agonismo e all’agonismo è molto seguita dalla Compagnia della Vela. Nel 1990, grazie anche all’appassionato incoraggiamento del Socio Raul Gardini, la Compagnia della Vela fonda a Punta Sabbioni, località strategica ideale per il facile accesso al mare aperto, un centro agonistico che apre nel 1993 ad altri Circoli Velici veneziani. Nasce così il SoCiVe (Sodalizio Circoli Velici Veneziani). È una politica lungimirante che ottiene un buon successo per le indubbie sinergie che consentono un vero e proprio salto di qualità nella preparazione dei giovani atleti che, da quegli anni, conseguono eccellenti piazzamenti nazionali ed internazionali.

Dal 2004  l’area è di proprietà della Compagnia della Vela, assumendo dal 2008 la denominazione di Centro Velico Agonistico Ottavio Ghetti.

Purtroppo da quando sono iniziati i lavori per la realizzazione del MOSE non è stato più possibile accedere all’acqua antistante il Centro, in quanto proprio di fronte alla nostra sede è stato realizzato il bacino nord della conca di navigazione del porto di Lido.

Con l’autorizzazione temporanea ad accedere all’area di cantiere concessa dal Consorzio Venezia Nuova, la Compagnia della Vela ha potuto organizzare nel maggio 2018 una regata nazionale classe Laser – circuito Italia Cup e, successivamente nel 2018 e nel 2019, il Trofeo Rizzotti della classe Optimist e  altre regate zonali delle classi Laser e Optimist.

Contando di poter accedere a breve e in via definitiva all’acqua antistante il Centro, è stata presentata all’Amministrazione Comunale di Cavallino Treporti la richiesta di destinazione d’uso dell’area a impianti sportivi e la realizzazione di strutture di accoglienza degli atleti e di ricovero delle attrezzature.

La Società

Attualmente conta più di 500 Soci tra armatori e non, veneziani, italiani e stranieri.

Tra di essi molti atleti, nomi noti e meno noti al pubblico, che hanno onorato negli anni il guidone della Compagnia della Vela e la bandiera nazionale partecipando con successo alle Olimpiadi, alle regate più prestigiose ed esclusive sui campi di regata di tutto il mondo.

In riconoscimento della sua attività la Compagnia della Vela è stata insignita dal CONI nel 1990 della Stella d’Argento al merito sportivo e, nel 1995, ha ricevuto direttamente dalle mani del Presidente della Repubblica la Stella d’Oro al merito sportivo, massimo riconoscimento del CONI, per le importanti vittorie riportate nella sua storia e per l’eccellente grado di preparazione dimostrato nell’organizzazione di eventi sportivi di altissimo rilievo.
Da ultimo, Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano ha deliberato la concessione alla Compagnia della Vela della massima onorificenza prevista per i Club, il Collare d’Oro al Merito Sportivo. L’onorificenza, che riconosce il ruolo del Circolo nella promozione e nella diffusione degli ideali sportivi e olimpici, è ancora più apprezzabile in quanto concessa nella stessa annata di compimento dei 100 anni di anzianità, cosa che accade molto di rado.

Quale finalista della Coppa America 1992, la Compagnia della Vela è stata invitata ed ha partecipato nell’agosto 2001 con una imbarcazione battente il Guidone Sociale all’America’s Cup Jubilee di Cowes, Inghilterra, manifestazione indetta dal Royal Yacht Squadroon e dal New York Yacht Club per festeggiare i 150 anni di vita della Coppa America.

Nel 2011 la Compagnia della Vela ha festeggiato il 100° anno dalla sua costituzione. Per ricordare degnamente lo storico traguardo sono state organizzate una serie di manifestazioni ed eventi che si sono sviluppati lungo tutto il corso dell’anno, oltre ad un prestigioso volume che ripercorre il primo secolo di vita della Società.

A presiedere attualmente la Compagnia della Vela è l’Avv. Giuseppe Duca.